Traduzione e Legalizzazione di Documenti
TRADUZIONE E LEGALIZZAZIONE
Traduzioni:
Tutti i documenti redatti in lingua straniera e destinati alle autorità competenti italiane devono essere muniti di una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero. L’Ufficio Consolare cura la traduzione di documenti ufficiali provenienti direttamente dall’Algeria.
Documenti tradotti presso l’Ufficio Consolare a Roma:
- Atto di matrimonio;
- Atto di nascita;
- Atto di decesso;
- Casellario giudiziale;
- Scheda familiare di Stato civile;
- Scheda individuale di stato civile;
Per particolari esigenze vengono rilasciati dall’Ufficio consolare a Roma attestati redatti in lingua italiana e destinati alle autorità competenti italiane (Questura, comune, prefettura).
Attestato di individualità: per comprovare le esatte generalità del richiedente, occorre presentare una copia integrale del’atto di nascita o il 12 S
Attestato d’identità algerina: il richiedente deve munirsi di un documento d’identità algerina (passaporto, carta d’identità, tessera del servizio militare e due (02) fotografie formato tessera.
E opportuno informare i cittadini algerini che per far valere i documenti sopra elencati in Italia occorre procedere alla loro legalizzazione. Difatti la firma del funzionario consolare deve essere legalizzata presso la Prefettura territorialmente competente.
Legalizzazione di firma: la convalida della firma sulle procure e le autocertificazioni (déclaration sur l’honneur), richiede la presenza dell’interessato che dovrà presentare:
- Un documento d’identità algerina in corso di validità (passaporto o carta d’identità) se non immatricolato;
- Tessera consolare se immatricolato;
- Diritti di cancelleria 2 €.
Patente di guida:
Per guidare in Italia i cittadini algerini sono soggetti a regole differenti a seconda che si rechino per periodi di breve soggiorno o per stabilirvi la propria residenza.
Guidare in Italia per periodi brevi:
Il cittadino algerino può guidare in Italia solo se munito del permesso internazionale di guida rilasciato in Algeria.
Residenza in Italia:
Entro il primo anno di residenza effettiva in Italia, è necessario effettuare la conversione della patente algerina di guida. In virtù dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Algerina Democratica e Popolare e il Governo della Repubblica Italiana sulla conversione delle patenti di guida (entrato in vigore il 09 Giugno 2001), solo coloro che erano già titolari della patente di guida prima di acquisire la residenza in Italia possono richiederne la conversione. E possibile effettuare la conversione senza esami solo ai titolari di patenti algerine residenti in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda. Superato questo termine è possibile ottenere il rilascio della patente italiana per conversione solo dopo aver sostenuto con esito positivo gli esami di revisione di patente.
Prima di chiedere la conversione della propria patente, il cittadino algerino dovrà presentarsi presso l’Ufficio consolare munito della patente di guida per la richiesta dell’attestato di patente. L’Ufficio Consolare provvederà ad inoltrare la richiesta alle autorità competenti algerine. [Vedi modulistica] Si ricorda altre sì che sia la patente sia l’attestato di patente possono essere tradotti su carta bollata (importo 2 €) in lingua italiana e certificati presso l’Ufficio Consolare . Tuttavia si fa presente però che entrambi i documenti vanno legalizzati presso la Prefettura di competenza territoriale prima di essere presentati alla motorizzazione.
N.B:
- Le patenti di guida con validità due (02) anni non sono convertibili, in quanto,trattasi di patenti Provisoirie o Probatorie, pertanto per essere convertibili in patenti di guida italiana, deveno avere una validità di 10 anni.
- In caso di trasferimento definitivo in Algeria, la patente italiana, può riessere convertita in patente algerina, quindi i nostri concittadini possono richiedere un attestato di patente alla Motorizzazione che ha rilasciato la patente.
- Documento che va tradotto all’ufficio consolare dell’Anbasciata Italiana ad Algeri, e poi legalizzato dalle Autirità competenti in Algeria.[vedi-circolare-n4305-del-19-febraio-2015].