Visita di Stato del Presidente della Repubblica Italiana in Algeria
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, si è recato in visita di Stato in Algeria il 6 e 7 novembre 2021 a capo di un’importante delegazione. Questa visita, la prima di un Presidente italiano in Algeria da diciotto anni, si iscrive nel quadro del consolidamento del partenariato e del rafforzamento delle relazioni di stretta cooperazione tra i due Paesi amici, nonché dell’apertura di nuove prospettive al servizio degli interessi dei due popoli.
Durante una conferenza stampa congiunta con il Suo omologo italiano, il Presidente della Repubblica, Abdelmadjid Tebboune, ha sottolineato che “le relazioni tra i due Paesi sono forti e saranno consolidate in un futuro molto prossimo”, pur costatando la concordanza di vedute tra l’Algeria e l’Italia in materia di cooperazione economica, così come le questioni regionali ed internazionali d’interesse comune, compreso il dossier libico. Il Presidente Mattarella, da parte sua, ha sottolineato che “le relazioni algero-italiane sono solide e strategiche”, affermando che “i due Paesi desiderano ampliare l’ambito della cooperazione tra loro per includere aree e settori diversi da quelli tradizionali in cui collaboriamo”.
La visita del Presidente italiano è stata sancita dalla firma di tre accordi nei settori dell’istruzione, della giustizia e della protezione del patrimonio culturale tra i due Paesi. Si tratta di un accordo per l’apertura di una scuola internazionale italiana in Algeria e di un protocollo di gemellaggio tra le due Scuole Superiori della Magistratura dei due Paesi, oltre alla firma di un accordo quadro tra la Scuola Nazionale Superiore per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale e il suo Restauro di Tipasa (Algeria) e l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma (Italia).
Nel capitolo memoriale e culturale, la visita ufficiale di Mattarella è stata segnata dall’omaggio reso a un’eminente personalità italiana, il defunto Enrico MATTEI, attraverso l’intitolazione di un giardino pubblico in suo nome, in segno di riconoscenza all’amicizia che lega quest’ultimo all’Algeria, soprattutto il suo sostegno alla rivoluzione algerina, oltre alle visite effettuate sul terreno, in particolare al giardino sperimentale di “El Hama”, così come al Palazzo dei Raïs-Bastion 23, dove ha ricevuto spiegazioni sulla cooperazione tra l’Algeria e l’Italia in materia di restauro del patrimonio.
Il Presidente italiano ha concluso il suo soggiorno in Algeria con una visita culturale e turistica nella città di Annaba, durante la quale ha visitato la Basilica di Sant’Agostino, dove gli è stata fatta una presentazione della storia del maestoso edificio, che risale al XIX secolo, e sulla vita di Sant’Agostino (354-430), oltre alla visita del sito delle rovine romane nella parte inferiore della Basilica di Ippona, seguita da una esposizione che gli è stata fatta sulla collezione del museo di questo sito archeologico e più particolarmente sui vari pezzi di mosaici.