Conferenza sulla Migrazione nel paesi del Mediterraneo
Estratti dal discorso pronunciato da Sua Eccellenza, l’Ambasciatore Abdelhamid Senouci Bereksi al forum organizzato dall’Università di Guglielmo MARCONI a Roma oggi, 27 settembre 2017, sul tema
“ Migrazione nel paesi del Mediterraneo “
” In effetti, il fenomeno migratorio è una priorità per l’intera comunità internazionale e, richiede anche la mobilitazione delle istituzioni universitarie….. che possono portare, in uno spirito scientifico illuminato, il loro contributo allo studio delle cause profonde di questo fenomeno e delle sue conseguenze politiche, economiche e sociali positive e/o negative sia per i paesi di destinazione che per i paesi di origine e di transito.”
“… Pertanto, le conseguenze delle sfide che affrontiamo devono essere valutate al loro giusto valore nel corso dello studio del fenomeno migratorio, da qui la necessità di un impegno più forte a livello internazionale per affrontarle in particolare nella nostra regione del Mediterraneo e nel continente africano..”
” La lotta contro il terrorismo e l’estremismo violento constituisce altresì una priorità a livello internazionale. Così come affrontare la diffusione della xenofobia e dell’islamofobia a livello individuale e collettivo all’interno delle nostre società…”
” Perciò, la lotta contro l’immigrazione clandestina potrà essere rafforzata attraverso l’incoraggiamento dello sviluppo dell’Africa e della regione MENA, che sta emergendo come una priorità attraverso degli investimenti creatori di vera ricchezza e di posti di lavoro, la promozione delle Piccole e Medie Imprese/Industrie, nonché la promozione della migrazione legale e l’agevolazione della circolazione delle persone….”
” Per quanto concerne il mio Paese, e data la sua posizione geografica alle porte dell’Africa e nel centro del Mediterraneo, esso è in prima linea nella questione della migrazione non regolamentata…”.
” In passato, l’Algeria era un Paese di transito. Ma dal 1990, è diventato una meta per queste popolazioni, in ragione del miglioramento finanziario e della trasformazione economica del Paese a seguito del Piano di ripresa dell’economia nazionale e del Piano speciale per lo sviluppo del Sud…..”
“…Così siamo diventati consapevoli della natura complessa del problema e siamo convinti che sia importante continuare a collaborare per affrontare le ragioni strutturali alla base di questo fenomeno, di trovare delle soluzioni integrate equilibrate e basate su un’equa ripartizione delle responsabilità….”
“In effetti, l’Algeria assolve pienamente la sua responsabilità nella lotta contro l’immigrazione illegale nell’ambito della salvaguardia dei propri interessi e nel rispetto dei valori e dei principi universali vigenti…..”
” Pertanto, riteniamo necessario rafforzare a livello bilaterale, regionale e internazionale i canali di cooperazione per affrontare il traffico di esseri umani interconnessi ai gruppi terroristici, ai contrabbandieri e ai trafficanti di droga, di cannabis e di sostanze psicotrope. Sono state intraprese delle misure in coordinamento con il Niger, il Mali e molti altri Paesi africani volte a eradicare le reti criminali impegnate nel traffico e nello sfruttamento delle donne e dei bambini nel loro territorio….”
“…I partner internazionali devono quindi tenere conto del fardello sempre più pesante sostenuto dall’Algeria, che affronta con le proprie risorse il fenomeno dell’immigrazione clandestina…”.
“L’Algeria, nonostante i pericoli che la minacciano garantisce un approccio umanitario nel trattamento della questione in modo da salvaguardare la dignità umana e i diritti umani..”
” Per quanto riguarda l’immigrazione proveniente dall’Algeria e a destinazione dell’Europa, essa rimane limitata rispetto ad altri paesi ed è composta prevalentemente da giovani in cerca di avventura molto più che in risposta a delle considerazioni socio-economiche, viste le numerose iniziative varate dallo Stato a favore dei giovani che costituiscono i 3/4 della popolazione..”
“…Il modesto numero di immigrati provenienti dal mio Paese è altre sì il risultato di numerose azioni di sensibilizzazione intraprese sul piano interno, coinvolgendo le istituzioni educative, la società civile, i mass media, le moschee. Inoltre, in seguito alla riforma del sistema giudiziario, l’immigrazione clandestina è penalizzata, incluso i trafficanti di esseri umani, gli alloggiatori ed i complici che impiegano, ospitano e aiutano i clandestini.
Con i Paesi europei, sono stati conclusi degli accordi per il rimpatrio coordinato e nel rispetto della dignità di tutti i migranti illegali riconosciuti di nazionalità algerina…..”