Il Presidente Bouteflika presidia il Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì ad Algeri sotto la Presidenza del Presidente della Repubblica, Abdelaziz Bouteflika, indica un comunicato della Presidenza della Repubblica, qui di seguito il testo integrale
“Sua Eccellenza, il Presidente della Repubblica, Abdelaziz Bouteflika, ha presieduto mercoledi 6 settembre, corrispondente al 15 Dhou El Hidja 1438, una riunione del Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri ha avviato i lavori per l’esame del Piano di azione del Governo presentato dal Primo Ministro, in conformità all’articolo 93 della Costituzione.
Questo documento ha come riferimento il Programma del Presidente della Repubblica. Si basa anche sul nuovo modello di crescita adottato dal Consiglio dei Ministri nel luglio 2016.
Il Piano di azione s’impegna innanzitutto alla salvaguardia della sicurezza, della stabilità e dell’unità del paese. Insiste anche sul rafforzamento della democrazia, inclusa una buona organizzazione delle elezioni locali nel mese di novembre 2017. Afferma ugualmente la promozione dello Stato di diritto e della buona governance in tutti gli ambiti della vita nazionale.
Sul piano economico, e in conformità alle direttive del Presidente della Repubblica, il Piano di Azione indica in particolare una politica d’intensificazione della crescita, grazie al miglioramento dell’ambiente degli affari, alla promozione dell’investimento in tutti i settori, al sostegno dello sviluppo agricolo e rurale, nonchè alla valorizzazione dello sviluppo locale.
Nel campo sociale, il Governo perseguirà la riforma del sistema nazionale d’istruzione e di formazione e del sistema sanitario.
Provvederà anche al riassorbimento del deficit di alloggi e al miglioramento della qualità della vita della popolazione. Una particolare attenzione sarà attribuita alla promozione dell’impiego, alla gioventù e alla cultura. La giustizia sociale e la solidarietà nazionale continueranno ad essere al centro dell’azione del Governo.
Intervenendo in seguito all’adozione del Piano di azione da parte del Consiglio dei Ministri, il Presidente Abdelaziz Bouteflika ha incaricato il Governo di lavorare con diligenza e determinazione per rispondere alle aspettative della popolazione, di portare avanti il processo di riforma e di modernizazzione del paese in tutti i settori e di far avanzare la costruzione di un’economia sempre più diversificata.
Il Capo di Stato ha anche incaricato il Governo di accompagnare i suoi forzi con una comunicazione dinamica al fine di spiegare il vero senso delle riforme che saranno avviate con lo scopo di farvi aderire la società in questa fase in cui il paese è confrontato a numerose sfide.
Il Consiglio dei Ministri ha in seguito esaminato e adottato un progetto di legge sull’amendamento della legge sulla Moneta e il Credito per introdurre il finanziamento non convenzionale a favore della Tesoreria di Stato.
Nel corso del Consiglio dei Ministri dello scorso mese di giugno, il Presidente della Repubblica aveva rilevato l’intensità della crisi finanziaria indotta dal crollo del prezzo degli idrocarburi e aveva dato istruzioni al Governo di evitare il ricorso all’indebitamento estero e di promuovere il ricorso ad un finanziamento non convenzionale interno.
E a questo che risponde il progetto di legge esaminato oggi dal Consiglio dei Ministri e che autorizzerà la Banca d’Algeria a prestare direttamente alla Tesoreria di Stato, al fine di consentire a quest’ultimo di finanziare i debiti del bilancio pubblico, di finanziare il debito pubblico interno e di stanziare risorse al Fondo nazionale dell’investimento.
Questo metodo di finanziamento eccezionale che sarà istituito per una durata di cinque anni, sarà accompagnato dalla realizzazione di un programma di riforme strutturali economiche e finanziarie destinate a ristabilire l’equilibrio delle finanze pubbliche e l’equilibrio della bilancia dei pagamenti.
Il finanziamento non convenzionale è stato introdotto da un certo numero di paesi sviluppati (Giappone, Stati Uniti, Regno Unito) per far fronte agli effetti della crisi finanziaria globale sul loro sviluppo.
L’Algeria ricorrerà temporaneamente a questo finanziamento dopo aver resistito per tre anni agli effetti di una grave crisi finanziaria causata da un crollo dei prezzi degli idrocarburi. In questo modo, il nostro paese eviterà un arresto del suo processo di sviluppo economico e sociale garantendosi, allo stesso tempo, un periodo di transizione volto a finalizzare le sue riforme economiche e finanziarie.
Intervenendo in seguito all’adozione de questo progetto di legge il Presidente Abdelaziz Bouteflika ha sottolineato che il popolo algerino che tanto si è sacrificato per superare la tragedia nazionale e ritornare alla crescita dopo quasi due decenni, non merita di conoscere un nuovo arresto di sviluppo dopo quello vissuto alla fine degli anni novanta.
Il Presidente Abdelaziz Bouteflika ha aggiunto che se il ricorso al finanziamento non convenzionale permetterà al paese di continuare a progredire, questa formula innovativa chiama anche in causa ognuno a prendere coscienza della difficoltà del periodo e del rilancio che questo impone.
Il Capo dello Stato ha proseguito sottolineando che i partner sociali e il governo sono in dovere di dare prova di solidarietà e di coordinamento per garantire l’avanzamento delle riforme nella pace sociale.
I lavoratori sono dunque chiamati ognuno del suo settore a raddoppiare gli sforzi per far avanzare le riforme destinate a modernizzare la gestione del paese, sopratutto l’efficacia e la competitività della sua economia per offrire al paese dei reditti sostanziali in grado di garantire a lungo termine la continuità della giustizia sociale e della solidarietà nazionale, ha rilevato il Presidente della Repubblica.
Il Presidente Bouteflika ha anche indicato che l’Algeria gode ancora di un’indipendenza economica esterna grazie al rimborso anticipato del sul debito e all’accumolo delle riserve valutarie che oggi può ricorrere sovranamente al finanziamento interno non convenzionale per evitare una regressione della crescita che sarebbe economicamente ma anche socialmente pericolosa.
E dunque compito di oguno di noi, al di là di ogni divisione, anche politica, di associare la salvaguardia dell’indipendenza economica e finanziaria del paese con l’adesione alle riforme e agli sforzi che ciò richiede, ha concluso il Presidente della Repubblica.
Il Consiglio dei Ministri ha proseguito i lavori con l’esame e l’adozione di un progetto di legge organico modificando la legge organica relativa all’organizzazione e al funzionamento del Consiglio di Stato.
Questa revisione legislativa accompagna le nuove disposizioni della Costituzione, in particolare l’articolo 142 che dà ormai competenza al Consiglio di Stato di esprimere un parere sui progetti di ordinanze che prenderebbe il Presidente della Repubblica durante la vacanza parlamentare.
Il Consiglio dei Ministri ha anche esaminato e adottato un progetto di legge sull’amendamento del codice dell’Organizzazione penitenziaria e del reinserimento sociale dei detenuti.
Questa revisione della legge introduce l’assoggettamento dei condannati a delle pene privative della libertà, sotto sorveglianza elettronica.
Per beneficiare di questo nuovo regime, il detenuto in questione dovrà presentare una domanda che sarà esaminata dal giudice. In caso di accordo, il condannato viene sottoposto all’uso del braccialetto elettronico per garantire la sua presenza nel luogo assegnatoli. Questa procedura può essere revocata dal giudice in caso di mancato rispetto da parte del detenuto dei suoi obblighi o quando l’assoggettamento a sorveglianza elettronica comprometterebbe la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre esaminato e adottato otto decreti presidenziali sull’approvazione di contratti o di clausole aggiuntive a contratti per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarbuti.
Uno di questi decreti riguarda un contratto tra Sonatrach e il gruppo ENI per prorogare di cinque anni la produzione di un giacimento petrolifero.
Gli altri sette decreti riguardano le clausole aggiuntive a contratti stipulati tra Sonatrach et l’Agenzia Alnaft per la ricerche e l’esplorazione su un insieme di quattordici perimetri.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre ascoltato e approvato una comunicazione del Ministro dell’Abitazione, dell’Urbanismo e della Città relativa a cinque contratti sulla realizzazione di 22.900 alloggi di tipo affitto/acquisto.
Questi alloggi saranno realizzati nelle wilayas di Algeri, Béjaïa, Guelma e Orano.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre ascoltato e approvato una comunicazine del Ministro dei Lavori pubblici sulla rivalutazione dell’operazione relativa alla realizzazione del viadotto Trans Rhumel.
Quest’opera è destinata ad assicurare il collegamento tra il centro di Constantina e l’autostrada Est-Ovest.
Il Consiglio dei Ministri ha concluso i suoi lavori con l’esame e l’adozione di decisioni individuali di nomine e di fine servizio a delle funzioni superiori di Stato”.